Con il Patrocinio e il contributo di:
Circoscrizione 4 – Città di Torino
CASADART&CRESCIANI / GLI ARTIMANI APS
“Vedute del/dal Rocciamelone” – Affreschi contemporanei – Arte pubblica Site specific ToponomasticArtistica
Opera aperta in divenire.

I dipinti sono stati realizzati seguendo un paradigma per cui, secondo noi, la vocazione dell’Arte Pubblica, è quella di essere “site specific”; cioè di aggiungere contenuti, parlando dei luoghi in cui è collocata, dandole un valore aggiunto.
Pensiamo che l’accezione del termine “pubblico” si basi soprattutto sul concetto di “uso” pubblico, ovvero che riguarda tutti gli “attori” di un territorio che ne sono parte fondante e ne strutturano i connotati.
La scelta del soggetto (il Rocciamelone, che dà il nome a questa strada, fatto su cui tutti e tutte non possono che concordare) è stata per noi centrale e prioritaria, più della ricerca di Affermazione di autorialita` che può, legittimamente avere un artista-artefice.
Il Ciclo di Dipinti Murali da noi realizzato, vuol essere quindi, una possibilità, un suggerimento di approccio all’Arte pubblica contestualizzata.
Il Tema – Soggetto:
Siamo partiti da “dove” ci troviamo, ovvero in che luogo dovevano essere realizzati i dipinti: via Rocciamelone. Ci siamo riferiti alla Toponomastica, materia che si basa su concetti oggettivi ed unanimamente condivisibili.
Il punto di partenza è stato il luogo e chi lo pratica. Un soggetto condiviso e partecipato sul territorio.
L’approccio artistico: con “Vedute del\dal Rocciamelone” abbiamo voluto essere “contemporanei con ricordi” rinnovando quella tradizione del “paesaggismo” legato all’escursionismo, in un clima di Romanticismo di fine ‘800, conseguenza di avventure ed immersioni naturalistiche, in luoghi precedentemente solo meta di insediamenti monastici, militari o legati alla pastorizia.
La pittura di paesaggio legata ad una produzione di souvenir/cartolina, prende un particolare spazi nella storia dell’arte e della pittura, da Friedrich, alla scuola di Possillipo, dalla scuola di Pont Aven, al postimpressionismo di Cezanne, dal Romanticismo di Turner, al Divisionismo di Segantini.
Ciò che anticamente veniva definito ”ciclo pittorico”, viene a ritrovarsi nella correlazione di Pitture diverse, ma legate insieme da uno stesso “filo conduttore”; ovvero una serie organizzata di dipinti che possono vivere ciascuno anche di vita propria, ma che insieme dialogano ed interagiscono con lo spettatore, come in una narrazione.
Trovandoci di fronte ad una serie di quattro paesaggi naturalistici, sebbene interpretati in modo personale, in cui l’elemento antropico, l’uomo, sembra non esserci, abbiamo scelto di inserire alcuni temi della tradizione iconografica ed iconologica del nostro patrimonio umanistico e culturale: le 4 Virtù Cardinali , le 3 Virtù Teologali, le 4 stagioni, primavera, estate, autunno e inverno, rappresentati ed abbinati ai quattro momenti della giornata, alba, giorno, tramonto e notte, più strettamente connessi alle differenti tavolozze cromatiche dello scenario.
Le Virtù (cardinali e teologali) sono citate e concepite quindi, come parametri migliorativi del “praticare umano” nel quotidiano e “condizione sine-qua-non” perché l’uomo possa “aspirare” ad abitare i luoghi della Terra, nel rispetto della Natura e di sé stesso, anche attraverso la tutela e la valorizzazione del paesaggio. Arte “site specific” come attivatore di Educazione Civica e come dispositivo civile di interazione sociale.

Progetto presentato dall’Associazione Gli Artimani APS.
Artisti: Gianluca Cresciani e Silvia Marchionne

Ideazione, progetto, pittura e final cut: Gianluca Cresciani
Disegni preparatori, grafica con ingrandimento in scala, riporto e pittura: Silvia Marchionne


CasadART&Cresciani con Gli Artimani APS
presentano:
Progetto “InStradAr(t)e” – “SEDUTA-MOBILE”

Con il Patrocinio e il Contributo di Circoscrizione 4 – Città di Torino
(2021)

Il Progetto “InStradAr(t)e” è nato nel 2021 come stratagemma di contrasto alla “mala sosta”. L’installazione, o “Seduta-Mobile”, nata da un’idea dell’artista Gianluca Cresciani con la collaborazione dell’artista Silvia Marchionne, di casadarT&cresciani con Gli Artimani APS, è stata realizzata all’insegna del Riuso e del Riciclo creativo, assemblando pezzi di biciclette dismesse e materiali vari di recupero.
Invita all’uso dello spazio pubblico come luogo vissuto e di incontro; un invito alla partecipazione attiva, l’aggregazione e la condivisione tra i residenti; innescando meccanismi rigenerativi, formativi ed informativi, attraverso la graduale riconquista dello spazio urbano partecipato, da parte dei viandanti, pedoni, passanti, attraverso la realizzazione di un’installazione artistica mobile. Per sentire la “vicinanza delle cose” ed agevolare il fairplay sociale.
L’installazione realizzata da casadarT&cresciani dal titolo “Seduta Mobile”, invita il viandante a soffermarsi, a leggerne i perché del suo esserci; a riflettere sulle sue funzioni che si scoprono vanno dall’installazione artistica, alla macchina in-utile dal sapore futurista, fino a scoprirsi concretamente un “divieto di sosta” più credibile della segnaletica vera e propria; “seduta di sosta alternativa” o, meglio, una “SEDUTA MOBILE” dove sedersi, anche solo per pochi attimi, come in una macchina del tempo, per entrare nella dimensione onirica e ludica del “giocattolo”, se-movibile, interattivo e narrativo dando un senso alla zona pedonale, pensata non solo come luogo di passaggio e attraversamento, ma anche come luogo per fermarsi.
La seduta munita di ruote, ha quindi la possibilità di essere spostata durante il giorno e di essere poi riposta la sera. all’interno dell’Atelier di Casadarte&Cresciani che ne curerà la manutenzione e la custodia, suggerendo, in un futuro, un’azione di capacity building di comunità.
Inizialmente, l’installazione voleva esprimere un’ idea di “mobilità” al posto di una “staticità” in cui il posizionamento, oltre ad essere uno stratagemma di contrasto alla “mala sosta”, invitava all’uso dello spazio pubblico come luogo vissuto e di incontro…Oggi, prossimi all’imminente pedonalizzazione del Borgo Campidoglio, che presto diventerà ZTL, il concetto di seduta mobile, vuole segnalare la presenza nello spazio pubblico di un indizio di un “abitare poetico”, per sentire la “vicinanza delle cose”, restituire ai cittadini e alle cittadine, lo spazio urbano come luogo da abitare e praticare nel quotidiano ed agevolare il fairplay sociale.

Con il Patrocinio e il Contributo di
Circoscrizione 4 – Città di Torino
(2021)
CasadarT&Cresciani con Gli Artimani APS
Dott. Gianluca Cresciani
Prof.ssa Silvia Marchionne